Migliorare la recapitabilità: consigli per il contenuto ottimale della newsletter

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Sono vari gli elementi che permettono di migliorare la qualità e quindi la recapitabilità delle vostre newsletter. Vi esponiamo qui, elencati, questi fattori con cui si riduce, inoltre, anche il rischio che il vostro mailing venga classificato come spam.

Usare un proprio domain di tracking

Con l’ausilio di un proprio domain di tracking all’invio di newsletter potete creare la vostra buona reputazione di link per i filtri spam, ad esempio. Anche presso il destinatario, un proprio domain di tracking procura maggiore fiducia nei link cliccabili impiegati nella newsletter. Trovate altre informazioni su questo tema qui.

Non usare indirizzi freemail nel contenuto del mailing

Un indirizzo freemail (gmail.com. yahoo.it, ecc.) è da sconsigliare, sia che si trovi in “content”, sia come indirizzo mittente, poiché la probabilità di una classificazione spam ne sarà così decisamente incrementata. Usate invece come mittente e nel testo, un indirizzo email professionale che appartenga al vostro proprio domain.

Non scrivere per esteso il link, ma renderlo cliccabile

Nel caso vogliate integrare nel testo della newsletter un link o un URL (ad esempio verso un sito web), non dovreste scriverli per esteso, bensì linkare una parte del testo (ecco un esempio:  “Troverete maggiori informazioni sul nostro sito web“ e naturalmente create un link  attivandolo nella parte „nostro sito web“). Se invece scrivete il link esplicitamente per esteso (ad es. „Troverete maggiori informazioni su https://www.rapidmail.de“, il pericolo che il mailing possa essere classificato come tentativo di phishing dal programma di posta elettronica che lo riceve, sarà maggiore.

Testo del link e collegamento del link devono coincidere

Se linkate un testo o una parte di esso nella newsletter, naturalmente dovrete anche controllare che il testo collegato e il link creato coincidano. Trovate altre informazioni qui.

Inserire una versione di testo

Sconsigliamo l’invio di email senza una versione testuale, poiché alcuni programmi di posta elettronica non visualizzano la versione HTML. I destinatari, infatti, in tale caso potrebbero vedere visualizzata un’email completamente vuota. Consigliamo d’inserire il contenuto di testo alla voce “Layout”. Potete, in aggiunta, usare la funzione “Crea a partire dalla versione HTML”.

Un link di cancellazione è un elemento obbligatorio dal punto di vista legale, che deve necessariamente essere integrato nella newsletter. È fondamentale, infatti, offrire al destinatario la possibilità di disiscriversi da una newsletter in modo semplice e rapido.
Nel caso abbiate cancellato il  nostro link automatico di cancellazione, potete ripristinarlo come descritto qui e soddisfare questo obbligo di legge.

Il link di visione web non deve essere per forza presente nella newsletter esso tuttavia rende più facile al cliente l’accesso ai contenuti. Facendo click sul link di visualizzazione web la newsletter si apre direttamente nella finestra di browser del destinatario. Inseriamo automaticamente un link di visualizzazione web nella vostra newsletter.

Usare il corretto rapporto tra testo e immagine nel mailing

Vari filtri spam reagiscono molto sensibilmente quando nel mailing sono presenti più immagini che testo oppure, in genere, quando è stato usato poco testo nella newsletter. Per evitare una classificazione come spam, esiste una regola: 2/3 di testo e 1/3 di immagini. Trovate altre informazioni qui.

Creazione del mailing con un programma esterno, caricandolo come HTML o file d’immagine nell’editor

Svantaggi:

– Testo non sufficiente o addirittura assente -> Classificazione come spam’
– Il materiale grafico in alcuni programmi di posta elettronica deve essere caricato successivamente
– Il testo del materiale grafico è poco leggibile
– Non è possibile creare vari link nel testo e sulle immagini

Soluzione:
Creare il mailing direttamente nell’editor di rapidmail e inserire abbastanza testo. L’uso dell’editor è facile e intuitivo.

Invio di poco testo e di immagini come allegati nel mailing

Svantaggi:

– Testo insufficiente -> Classificazione come spam
– Non sono possibili valutazioni statistiche per allegati della newsletter (ad es. apertura dell’allegato)
– Un’email con immagine allegata è spesso classificata come spam.

Soluzione:

– Inserire testo aggiuntivo, come ad esempio, contatto e una nota sul diritto di revoca.
– Invio dell’immagine nel formato PDF o, ancora meglio, inserire un link che collega a un file invece di inserirlo come allegato (usando ad es. soluzioni come Dropbox).

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